Cornus è un'antica città-stato della Sardegna, fondata nell'ultimo quarto del VI secolo a.C. I suoi resti si trovano nei pressi del comune di Cuglieri, in provincia di Oristano a pochi passi dalla frazione di S'Archittu.
La città era costituita da una acropoli (sono visibili i resti delle mura) sul colle di Corchinas e da quartieri artigianali e di abitazioni nelle zone pianeggianti.
La città è citata (Kornos) dal geografo Claudio Tolomeo (II secolo) nell'interno dell'isola e viene riportata nell'Itinerario Antonino (Cornos) a metà strada tra Bosa e Tharros. Tito Livio ne parla come della capitale dei nuragici ai tempi della rivolta antiromana di Ampsicora nel 215 a.C., nell'ambito della quale fu conquistata da Tito Manlio Torquato.
Divenne municipio in epoca flavia o traianea e fu colonia nel III secolo.
Nella città doveva esistere, sul colle di Corchinas, un'area pubblica, forse il foro, dalla quale provengono alcune iscrizioni onorarie. Sono visibili inoltre resti di un impianto termale in opera listata, probabilmente restaurato sotto Graziano, Valentiniano e Teodosio (379-383).
Bonifacio, vescovo di Sanaphar o Sanafer (identificata da alcuni studiosi con la diocesi di Cornus), con altri 466 vescovi, tra i quali i sardi Lucifero di Kalaris, Martiniano di Forum Traiani, Vitale di Sulci e Felix di Turris, partecipò nel 484 al concilio di Cartagine che fu indetto da Unerico, Re dei Vandali, con l'intento di convertire i cattolici all'arianesimo.
In epoca tardo-antica, poco distante dalla città (frazione di Santa Caterina di Pittinuri) sorse il complesso cristiano di Columbaris, con un vasto cimitero che ha restituito diversi sarcofagi e un primo edificio a pianta basilicale a carattere funerario, preceduto da un battistero (III-IV secolo). Due altre basiliche sorsero nel V-VI secolo, con altre strutture. Il primo nucleo fu abbandonato dopo l'VIII secolo.
È raggiungibile dalla Strada Statale 292 Nord Occidentale Sarda, il cui ingresso è situato tra le borgate di Santa Caterina di Pittinuri e S'Archittu.
Note
Bibliografia
- Giorgio Farris, Le aree paleocristiane di Cornus, Oristano, S'Alvure, 1993, ISBN 88-7383-009-9.
- Anna Maria Giuntella, Cornus I: 1. L'area cimiteriale orientale, Oristano, S'Alvure, 1999, ISBN 88-7383-024-2.
- Anna Maria Giuntella, Cornus I: 2. L'area cimiteriale orientale. I materiali, Oristano, S'Alvure, 2000, ISBN 88-7383-023-4.
- Vittore Vitense: Historia persecutionis provinciae Africae.
- Giovanni Domenico Mansi: Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cornus
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Cornus
Collegamenti esterni
- Cornus (testo di Raimondo Zucca) sul sito del comune di Cuglieri
- Basiliche di Cornus Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. sul sito della regione Sardegna
- Area delle basiliche di Cornus, su Sardegna Virtual Archaeology. URL consultato il 28 agosto 2021.
- Antica città di Cornus, su SardegnaTurismo - Sito ufficiale del turismo della Regione Sardegna, 20 novembre 2015. URL consultato il 28 agosto 2021.
- Immagini del complesso paleocristiano di Columbaris sul sito IlPortaleSardo.it
- Informazioni e itinerario di visita, su sarchittu.org.
- Documentazione con saggi e il testo di Tito Livio tradotto
- Passeggiata virtuale nel sito archeologico con foto in sequenza
- Saggio sulla collocazione del porto di Cornus, su sarchittu.net. URL consultato il 21 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2013).
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