Il monastero di Santa Marta si trova in via Santa Marta nella zona a nord del centro storico di Firenze.
Storia e descrizione
Edificato per volontà testamentaria di Lottieri Davanzati nel 1336, il convento fu destinato nel 1343 alle Umiliate guidate da Lotta Acciaiuoli.
Danneggiato durante l'assedio del 1529-30, il convento fu riedificato nel 1599 a spese di Giovanni Davanzati, che fece anche ristrutturare la chiesa dedicandola a santa Marta.
Da un portale trecentesco si entra nel luogo di culto ad unica navata, affrescata nell'Ottocento nella volta, che conserva altari lapidei del primo Seicento; sopra l'altar maggiore si trova affresco staccato con una Crocifissione con i dolenti e la Maddalena, attribuito all'Orcagna e databile al 1350 circa.
Nel monastero benedettino è ancora custodita una Resurrezione di Lazzaro di Giovanni Battista Naldini, una croce lignea dipinta di Lorenzo Monaco e nel refettorio un dipinto con un San Michele Arcangelo, del 1590 circa, e un'Ultima Cena entrambe di Francesco Mati, quest'ultima dipinta intorno all'anno 1600 su tela, in luogo della più consueta realizzazione ad affresco, probabilmente per un sopravvenuto impedimento fisico a una gamba che gli impedì l'accesso ai ponteggi.
All'esterno, sulla strada, è un bel tabernacolo affrescato da Bernardino Poccetti con lo Sposalizio delle monache di Santa Marta
Note
Bibliografia
- Calcedonio Donato, Dal colle al piano , Edizioni della parrocchia dell'Immacolata a Montughi, Firenze, 1996.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Fonte: I Luoghi della Fede a cura della Regione Toscana, su web.rete.toscana.it.



